“Il nostro Centro Antiviolenza – spiegano da Cadom – continua a offrire, oltre a informazioni e contatti per le emergenze, sostegno e ascolto telefonico o via Skype se la donna lo richiede: l’attività si svolge attraverso un numero dedicato e pubblicizzato online. Grazie alla collaborazione delle nostre psicologhe, offriamo anche sostegno psicologico, sempre via Skype o telefono”.
In questo momento di convivenza forzata con uomini maltrattanti Cadom ritiene indispensabile mantenere aperti i canali di comunicazione per supportare le donne che stanno vivendo questa situazione di isolamento con un maggior carico di disagio e paura rispetto al resto della popolazione.
Con il contributo della Fondazione sarà possibile garantire un impegno aggiuntivo da parte delle professioniste che ora sostituiscono anche il lavoro normalmente svolto dalle volontarie nelle sedi: si tratta in particolare di 11 ore aggiuntive settimanali per l’operatrice di accoglienza e di 50 per le operatrici psicologiche.
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Causale: CADOM
