Un Ponte di Parole – Italiano per i nuovi italiani

Il progetto

Il progetto nasce dalla convinzione di dover rispondere a un bisogno preciso: favorire maggiormente il processo di inclusione e integrazione delle famiglie di origine straniera nel sostegno non solo all'apprendimento della lingua italiana ma anche di diritti, doveri e opportunità nel nostro Paese, con particolare attenzione alle donne e alle tematiche del lavoro.

Diritti Insieme ha già esperienze pregresse e in corso per quanto riguarda progetti di questo tipo, ma anche di lavoro in rete e partenariato con diverse associazioni ed enti del terzo settore, con istituti scolastici e Cpia, con enti locali a Monza e provincia, per azioni analoghe a quelle che si intendono intraprendere con questo progetto.

"Un ponte di parole" si propone di affiancare all'insegnamento della lingua italiana aspetti della quotidianità, culturali e sociali per permettere una maggiore partecipazione alla vita sociale. Al fine di avvicinare i migranti a maggiori opportunità lavorative, saranno avviati, aperti a uomini e donne, dei corsi di italiano per la patente, favorendo autonomia nella mobilità e opportunità di lavoro. I corsi saranno organizzati con metodologie interattive, prevalentemente mattutini rivolti ai genitori migranti per facilitare le relazioni scuola-famiglia, da effettuarsi presso spazi concessi in uso da istituti scolastici e enti pubblici affiancati da un servizio di babysitting. Il progetto intende dare continuità a alcune azioni del progetto "Tutti per uno uno per tutti" sostenuto dal Fondo Contrasto nuove povertà.

In rete: IC Koiné di Monza, Centro civico di via Buonarroti a Monza, cooperativa Monza2000, Comune di Monza, Comune di Cesano Maderno, Caritas, LILT, San Vincenzo, ASST MB, SPI - Sindacato pensionati italiani.