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Il progetto
Il progetto, in continuità con un primo nucleo di attività di assistenza concluso a giugno, si pone il duplice obiettivo di accompagnare nel percorso di autonomia sette nuclei familiari in fuga dalla guerra e di favorire la loro integrazione sociale. Si vuole accompagnare ogni componente dei nuclei assistiti anche nello sviluppo di nuove relazioni, con percorsi personalizzati e adeguati alle singole esigenze.
Le attività prevedono: supporto psicologico, relazionale e educativo, facilitazione all'autonomia e mediazione, assistenza nella gestione di pratiche burocratiche e ricerca lavoro, organizzazione di eventi di socializzazione, colloqui di valutazione dei bisogni, delle aspettative e delle risorse personali, colloqui con volontari italiani finalizzati a creare rete e mappare le risorse del territorio.
Si vuole inoltre dare seguito a un’attività di socializzazione per i bambini ucraini evacuati che prevende un incontro settimanale pomeridiano di tre ore con alcune educatrici, una delle quali con una conoscenza approfondita della lingua italiana. I bambini svolgono attività ludico-sportive, di apprendimento e creative in spazi al chiuso e all’aperto, con l’obiettivo di offrire loro un contesto culturale familiare in cui possano socializzare con i coetanei che stanno vivendo le stesse difficoltà in un paese straniero.
In rete: Fondazione Avsi; Volontari della Brianza; Fondazione Banco Alimentare.
