Premio “Borsa Formazione e Lavoro Pino Airò”: aggiornamenti dai progetti sostenuti
La sua è stata una vita dedicata alla giustizia e all’attenzione alle situazioni di maggiore fragilità. Il magistrato Giuseppe Airò si spegneva prematuramente nel novembre di tre anni fa e anche la Fondazione MB non può che ricordarlo con affetto e commozione.
Un’importante iniziativa dedicata a mantenerne vivo il ricordo e a proseguirne l’operato era stata presentata l’anno scorso, proprio di questi tempi, e ora è il momento di un primo bilancio. La Rete per la “Promozione di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, adulti e minorenni, degli ex detenuti e delle persone in esecuzione penale esterna” presentava nella sala consiliare del Comune di Monza il Premio “Borsa Formazione e Lavoro Pino Airò”: l’obiettivo quello di intervenire nelle situazioni di maggior svantaggio sociale e di sostenere progetti utili a favorire iniziative per la formazione adulti e minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria penale, creando oltretutto opportunità lavorative, come concreta attuazione dei principi contenuti nell’articolo 27 della Costituzione italiana.
Grazie alla generosità dei sottoscrittori del protocollo e dei tanti che hanno alimentato il fondo “Pino Airò” istituito presso la Fondazione MB, è stato possibile sostenere entrambe le progettualità che avevano partecipato al bando dedicato al Premio “Borsa formazione e lavoro”.
“Carburia.MO! Nuove competenze per gli addetti ai distributori di carburante su Monza e Brianza” è stato promosso dalla cooperativa sociale CLOM, in rete con numerose realtà del territorio: ha lavorato su piccoli numeri attraverso la predisposizione di percorsi “cuciti su misura”, una strategia che ha portato alla valutazione di due proposte di assunzione, a fronte delle quattro borse lavoro attivate al termine del percorso di formazione, che ha coinvolto invece nove persone – a tutte, comunque, è stato rilasciato un certificato di attestazione delle nuove competenze acquisite, necessario a svolgere l’attività di addetto alla distribuzione dei carburanti.
Ancora in corso, invece, “Borse lavoro in ambito itc per ragazzi detenuti presso il carcere minorile Beccaria”, promosso dalla cooperativa sociale Universo il collaborazione con il carcere Beccaria: nel percorso formativo, che si concluderà nel mese di giugno del prossimo anno, è coinvolto un minore. La particolarità dell’iniziativa risiede nel fatto che il tutor che si sta dedicando al giovane è, a sua volta, un ex detenuto.
A fronte dei risultati raggiunti grazie a questa prima edizione del Premio, nuove azioni potrebbero essere messe in campo nel 2023: intanto tutti gli interessati possono contribuire al sostegno del Premio e delle altre iniziative promosse dalla Rete donando al fondo in memoria del magistrato.