Con Pepita i “teens” di Muggiò protagonisti attivi della cittadinanza
“Se me lo avessero chiesto un anno fa, non avrei mai pensato di festeggiare così i miei 18 anni, in oratorio, a raccogliere oggetti per i profughi di guerra dell’Ucraina. Credevo di andare a fare un giro a Milano, magari di andare a ballare o di uscire con la mia ragazza e gli amici nel mio posto preferito qui (…). Poi però ho pensato che tanti ragazzi non possano festeggiare come vorrebbero o non possono festeggiare proprio. Quando ho deciso di fare compagnia al resto del gruppo ADO il giorno del mio 18esimo, gli altri si sono fatti trovare con una torta gigante… Allora ho pensato che una festa si può pure spostare o rimandare, oppure può cambiare rispetto a come la avevamo pensata”.
La testimonianza è di Simone (nome di fantasia), uno studente di Muggiò che lo scorso aprile è diventato maggiorenne. E che ha scelto di festeggiare in un modo che, solo fino a pochi mesi fa, non credeva di poter considerare. E se è successo è stato anche grazie al progetto “Teens, wake up!” promosso da Pepita onlus, realizzato con il Comune di Muggiò e la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo e sostenuto dalla Fondazione MB attraverso il bando 2021.2 dedicato alle attività educative.
L’iniziativa prevedeva, tra le altre attività, l’organizzazione di attività integrative rivolte agli adolescenti, anche attraverso esperienze di volontariato. Complessivamente sono stati realizzati due corsi di preparazione e di formazione per adolescenti animatori per i campi estivi e per la stagione invernale, gruppi di riflessione e di dibattito a cadenza settimanale sulle tematiche selezionate dagli adolescenti, laboratori artistici e una dozzina di uscite alla riscoperta dei territori.
“È stato messo a disposizione della cittadinanza di Muggiò un presidio educativo e aggregativo finalizzato a coinvolgere gli adolescenti nei tempi extrascolastici (stagione estiva e orari pomeridiani), con proposte di protagonismo e di cittadinanza attiva e con esperienze di esercizio diretto della responsabilità civica e della solidarietà. La durata del progetto, anche oltre i confini scolastici, ha permesso
di risvegliare e consolidare quell’orizzonte di fiducia intergenerazionale, tra ragazzi e adulti in ruolo educativo, necessario ad ogni progettazione rivolta ai teenager. Oltretutto – spiegano da Pepita onlus – l’impostazione di co-costruzione delle proposte, affinché fossero pensate non solo per i ragazzi ma anche dai ragazzi, ha agevolato la scoperta e la valorizzazione di attitudini, inclinazioni, competenze soft dei giovani e delle loro energie, mortificate dai numerosi e reiterati distanziamenti imposti dalla pandemia”.
Ora i “teens” di Muggiò, conclude la onlus, sono pronti a promuovere in prima persona la cooperazione tra pari e a risvegliare propensioni positive verso il prossimo.