Nasce “La Comunità della Salute” per rispondere ai bisogni generati dall’emergenza sanitaria
Nuove sinergie tra Fondazione Europea Guido Venosta,
Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e Centro di servizio per il volontariato Monza Lecco Sondrio
Nasce “La Comunità della Salute” per rispondere ai bisogni generati dall’emergenza sanitaria
Prima azione concreta: un bando da 40mila euro a sostegno del trasporto sociale
Hanno messo a sistema finanziamenti, competenze, conoscenze e volontari per dare una risposta forte, concreta e positiva ai bisogni che l’emergenza sanitaria generata dalla diffusione di Covid-19 ha generato nel territorio. La Fondazione Europea Guido Venosta, presieduta da Giuseppe Caprotti, in collaborazione con la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus e il Centro di servizio per il volontariato di Monza, Lecco e Sondrio, ha deciso di sostenere un progetto dedicato alla prevenzione e al sostegno delle nuove povertà.
“Covid-19 ha determinato una gravissima crisi sanitaria ed economica che ha accentuato, e accentuerà, in termini non ancora compiutamente prevedibili, le disuguaglianze. Con il progetto ‘La Comunità della Salute’ ci concentriamo sul significato più ampio possibile che possiamo attribuire al termine salute: vogliamo intenderla come stato di benessere sociale, affettivo, economico, ambientale e psicobiologico”, hanno spiegato i promotori dell’iniziativa.
Al centro la Comunità, il tessuto associativo, cooperativo, pubblico e privato del territorio di Monza e Brianza. E proprio al tessuto associativo che si occupa di trasporto sociale si rivolge la prima concreta iniziativa.
Covid-19 e trasporto sociale. È stato pubblicato un bando per supportare le organizzazioni di volontariato che, nel territorio della provincia, si occupano quotidianamente di gestire trasporti sociali. La dotazione complessiva, pari a 40mila euro, è stata messa a disposizione da Fondazione Europea Guido Venosta per sostenere l’installazione sui mezzi di barriere divisorie tra conducente e passeggeri oppure per l’acquisto di visiere protettive. Sì anche all’acquisto di materiali per la sanificazione dei mezzi, da utilizzare per prevenire situazioni di contagio. Informazioni e modulo per la richiesta di contributo (può coprire fino al 100% delle spese sostenute da ogni singola associazione fino a un massimo di 1.000 euro) sono disponibili qui.
Per questa azione sono potenzialmente interessati più di 250 autoveicoli di circa 55 associazioni che ogni giorno accompagnano dalle 2.000 alle 3.000 persone del territorio della provincia di Monza e Brianza dal proprio domicilio ai centri riabilitativi, agli istituti scolastici, ai Centri diurni disabili, agli ospedali.
L’iniziativa è propedeutica al rafforzamento delle “Comunità della Salute”. Un progetto che intende generare azioni di tipo preventivo e socio-sanitario per tutte quelle persone, qualsiasi sia la loro età, che abbiano difficoltà ad accedere ai servizi. Previsto il coinvolgimento di medici di medicina generale, Comuni, parrocchie, realtà associative del terzo settore e della rete Caritas, mondo produttivo.
Quattro gli obiettivi principali: attenzione alla prevenzione primaria per la cittadinanza e per le scuole e sostegno e auto-aiuto per le cronicità e per i familiari di pazienti in stato di malessere fisico, psicologico e sociale. E poi facilitazioni per l’accesso alla diagnosi, alle cure e alla riabilitazione per le persone in difficoltà socio-economiche e, ancora, coinvolgimento attivo di tutta la Comunità nella progettazione dell’iniziativa all’interno del territorio di Monza e Brianza.
Un ventaglio di attività da mettere a punto nei prossimi tre anni, grazie alla collaborazione attiva tra i diversi soggetti coinvolti. Possiamo già oggi citare punti di accesso ai servizi ed al welfare, servizi a domicilio a favore delle persone segnalate dai medici di base, dai servizi sociali comunali e dalle Caritas, servizi di prossimità e sportelli psicologici di sostegno gratuito. E poi gruppi di auto aiuto, potenziamento del sistema di cure territoriali con la telemedicina, formazione di sentinelle del disagio sul modello dei Link Workers. Prevista inoltre la fornitura di dispositivi di protezione individuale a tutti gli operatori coinvolti.
Un’iniziativa ambiziosa che potrà portare a sperimentare un concreto welfare di comunità, possibile grazie ad un lavoro comune e di rete tra soggetti pubblici e privati del territorio di Monza e della Brianza.
Vai al bando Covid 19 e trasporto sociale
“La Fondazione Europea Guido Venosta, l’uomo contro il cancro” intende, onorando la memoria di Guido Venosta e mutandone le esperienze, promuovere e contribuire ad elevare l’educazione del pubblico verso i più alti ideali culturali e di solidarietà. Nata il 27 giugno 2000, è adesso presieduta da Giuseppe Caprotti, nipote di Guido Venosta, figura ispiratrice della Fondazione. Guido Venosta è stato uno degli artefici dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) che ha gestito dal 1966 al 1996. Le prossime mosse della Fondazione andranno in due direzioni: lotta alla povertà e ricerca scientifica.
I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono organizzazioni che forniscono servizi gratuiti per qualificare e promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà. Compito dei Centri di Servizio per il Volontariato è quello di lavorare con il territorio a servizio della comunità per renderla più solidale, accogliente e attenta al bene comune, attraverso il sostegno e lo sviluppo culturale del volontariato. Aderiamo al Coordinamento regionale lombardo (www.csvlombardia.it) e a quello nazionale CSVnet (www.csvnet.org), in un sistema identificato e riconosciuto dal terzo settore. Siamo un ente autonomo e democratico, costituito, guidato e partecipato dal volontariato del territorio della provincia di Monza e Brianza e dal 1 gennaio 2018 anche da Lecco e Sondrio. Produciamo servizi, interventi, azioni di sostegno e sviluppo per le organizzazioni e per il mondo della solidarietà.
La Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, guidata da Giuseppe Fontana, promuove la cultura del dono e sostiene progetti sociali, culturali e ambientali con il coinvolgimento di enti, istituzioni e persone che hanno a cuore lo sviluppo del territorio in cui vivono. Fiducia, dialogo, ascolto, relazioni e sinergie sono le parole chiave su cui si fonda la sua attività. La Fondazione nasce il 18 dicembre 2000 da un progetto di Fondazione Cariplo. È oggi un ente indipendente con un patrimonio di quasi 18 milioni di euro, costituito nel tempo grazie alla generosità di aziende, istituzioni private, pubbliche e singoli cittadini, che hanno creduto nell’importanza di dar vita a una Fondazione di Comunità nella provincia brianzola.