Monza, il nuovo Centro aiuti polifunzionale della Croce Rossa
Taglio del nastro nel pomeriggio di martedì 6 giugno, alla presenza delle autorità civili e religiose, per il nuovo “Centro aiuti polifunzionale” della Croce Rossa, comitato locale di Monza. In via Solferino uno dei locali in disuso dell’ex ospedale vecchio è tornato a nuova vita grazie alla volontà di Cri di rispondere in maniera più efficace ai bisogni sociali del territorio, divenuti via via più pressanti dopo la pandemia e lo scoppio del conflitto in Ucraina.
Scaffali già riforniti di generi alimentari di prima necessità arredano i cinquanta metri quadri del locale (a cui se ne aggiungono altrettanti all’esterno) che al momento viene utilizzato per la stoccaggio e per la distribuzione di viveri a 35 nuclei familiari in difficoltà. Ma «l’intenzione – spiegano Elena Colombo, responsabile delle attività sociali di Cri Monza, e Alberto Cartasegna, responsabile della comunicazione e dei rapporti istituzionali – è quella di aumentare non solo il numero di famiglie seguite, individuate grazie alla collaborazione stretta con i servizi sociali del Comune di Monza, ma anche di utilizzare gli spazi, completamente rimessi a nuovo, come luogo dove realizzare attività formative e informative e dove predisporre sportelli di ascolto».
Il centro polifunzionale è stato realizzato con il contributo di Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e di Esprinet SpA e gode del patrocinio del Comune di Monza e della Provincia MB. «I bisogni sociali del nostro territorio – ha dichiarato il presidente di Cri Monza Dario Funaro – sono sempre più numerosi: per far fronte alle nuove emergenze è importante lavorare in rete con le istituzioni, con gli enti e con il Terzo settore del territorio».
In particolare, il contributo di Fondazione della Comunità MB è dovuto alla partecipazione, da parte di Cri Monza, alla Call 2022 del Fondo Emergenza Ucraina MB, destinato al sostegno di interventi di accoglienza diffusa nel territorio della Provincia MB della popolazione ucraina in fuga dal conflitto.
Le organizzazioni del territorio coinvolte in progetti di accoglienza diffusa possono ancora presentare la propria richiesta di contributo: ecco la Call.