La parola che cura: il benessere della filosofia
Quella tra medicina e filosofia è la relazione da riscoprire per dare impulso a un vero processo di umanizzazione delle cure in ambito
ospedaliero. Ne è convinta la Casa della Poesia che, in rete con Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori e Zeroconfini (e con i patrocini dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri Mb, dell’Ordine dei giornalisti Lombardia e del Comune di Monza) ha promosso un ciclo di sette incontri, a cadenza mensile, all’auditorium Pogliani del San Gerardo: posso partecipare sia i pazienti dell’ospedale, sia (previa prenotazione) i cittadini interessati ad approfondire gli argomenti via via trattati dai filosofi, dagli psichiatri e dai psicoterapeuti coinvolti e dedicati al tema del benessere del paziente.
Il primo si è svolto a febbraio, l’ultimo è in calendario a settembre e consisterà in una lectio magistralis di Massimo Cacciari (qui il calendario completo). «Sull’umanizzazione delle cure lavoriamo già da tempo: in passato, ad esempio, abbiamo organizzato reading di poesie negli spazi del Cup dell’ospedale e numerose attività di poetry therapy», ha spiegato Antonetta Carrabs, presidente di Casa della Poesia e Zeroconfini, promotrice, con la collaborazione della psichiatra Milena Provenzi, dell’iniziativa che è stata sostenuta anche da Fondazione MB con il bando “Cultura per tutti”. «Le parole sono importanti, sempre: nel corso di un processo di cura, però, lo sono ancora di più, perché possono davvero fare la differenza. Siamo felici dei riscontri: a ogni appuntamento stanno partecipando in media duecento persone».
*Articolo pubblicato sul Cittadino di Monza e Brianza del 25 aprile 2024 nella rubrica “Il bello della comunità”.