“InNovaMenti” punta a coinvolgere oltre mille ragazzi
Grazie alla co-progettazione di realtà culturali, sociali ed educative profondamente radicate nel tessuto locale,
saranno proposti percorsi e attività che hanno l’obiettivo di creare relazioni, emozioni e opportunità di crescita
Si chiama “InNovaMenti – Posso dire, posso fare, posso esserci” il progetto presentato in risposta alla seconda finestra della call del Fondo “Contrasto Nuove Povertà” da Fondazione Rossi in collaborazione con altre associazioni del territorio – Arci Nova, Associazione Felicita Merati, Corpo Musicale Santa Cecilia – CMI, Impronte APS, Libera Accademia di pittura Viviani APS e SpazioVita APS: l’iniziativa ha “convinto” il Comitato di gestione del Fondo tanto da decidere di investire nel progetto.
Il progetto – che ha preso il via nella seconda metà di giugno – avrà una durata di 24 mesi: nasce da un percorso di co-progettazione fra partner accomunati dall’essere in prima linea nel campo educativo, culturale e sociale, e trova fin da subito la piena condivisione da parte dell’amministrazione comunale.
Il progetto intende offrire a circa 1.000 ragazzi (9-17 anni) una serie di opportunità di qualità: socialità costruttiva, occasioni aggregative, formative e culturali, luoghi e relazioni che favoriscano motivazione personale e progetti di vita, per accompagnarli in maniera integrata nel processo di sviluppo delle proprie competenze cognitive ed emotive e sul protagonismo attivo, sul solco dell’esperienza maturata con il campus estivo «Creare, giocare, educare – il campus delle esperienze» organizzato da alcuni partner dell’attuale tavolo. L’obiettivo è lavorare per la formazione di un polo di eccellenza educativa o tavolo di comunità educante che in futuro possa essere allargato alla rete cittadina per un welfare generativo con azioni di networking.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo, diceva qualcuno. Per molti dei nostri ragazzi e adolescenti, dopo questi oltre due anni davvero difficili, tra pandemia e guerra, questa è una possibilità per sognare il proprio futuro – commenta l’Assessore ai Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili Savina Frontino – Proprio per questo, come Amministrazione comunale abbiamo dato il nostro pieno sostegno alla co-creazione di percorsi condivisi, azioni costruite insieme a chi da anni opera nella nostra comunità, ne conosce il tessuto sociale ed è in grado di proporre modalità nuove e originali per coinvolgere, appassionare e far crescere tanti nostri giovani concittadini. Sarà un lavoro di rete, ognuno con le proprie competenze e peculiarità, con un solo obiettivo: contrastare le povertà offrendo possibilità”.
In particolare il progetto “InNovaMenti – Posso dire, posso fare, posso esserci” prevede un costante percorso di co-progettazione con l’Amministrazione comunale (con il coinvolgimento trasversale dei settori Servizi sociali, Cultura, Sport, Scuola), progetti nelle scuole, happening di arte partecipata, color run, campus diffuso in luoghi e associazioni novesi, laboratori finalizzati a eliminare stereotipi e violenza di genere, realizzazione di mostre, la costituzione di un ensemble musicale informale e, ancora, uscite nel territorio e l’organizzazione di laboratori.
“La co-progettazione tra pubblico e privato facendo rete sul territorio – aggiunge Marta Petenzi, segretario generale della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza dove è stato istituito il fondo – è uno dei punti di forza dei progetti a oggi selezionati attraverso il Fondo Contrasto Nuove Povertà. “InNovaMenti” intende proporre azioni strutturate di contrasto alla povertà educativa che la pandemia ha messo in evidenza: il periodo storico che stiamo vivendo richiede, come mai prima d’ora, che sia l’intera comunità a prendersi cura delle generazioni più giovani”.
Il progetto è stato sostenuto da: Comune di Nova Milanese, Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Nova Milanese, Istituto comprensivo Margherita Hack di Nova Milanese, Comitati genitori degli Istituti comprensivi di Nova Milanese.
Un progetto ambizioso per il Comune di Nova Milanese del valore di 160.118 euro, che può contare sul contributo di 128.000 euro stanziato dal Fondo Contrasto Nuove Povertà.
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