Cupola di Desio, avviato il cantiere

A 62 metri di altezza, per far rinascere la cupola

La gru è stata posizionata sabato 22 maggio con una spettacolare e complicata procedura: è alta 52 metri e porterà il materiale in quota. Da lunedì 24 maggio si inizia il posizionamento delle impalcature: poi, sarà la volta della sostituzione delle 28 mila scandole.
In autunno la cupola della Basilica SS. Siro e Materno mostrerà il proprio nuovo volto

 

Il centro cittadino di Desio è rimasto bloccato per tutta la giornata di sabato 22 maggio per consentire l’installazione della gru che servirà a portare materiale in quota per sostituire la copertura della Basilica dei SS. Siro e Materno.

È stato così aperto ufficialmente il cantiere nel quale per circa nove mesi gli operai si prenderanno cura delle scandole in ardesia del simbolo della città di Desio, ammalorata dal tempo e dagli agenti atmosferici.

La gru è stata posizionata sul lato sinistro della Basilica, lungo via Conciliazione, proprio di fronte alla scuola dell’infanzia San Giuseppe.

Ci sono volute circa otto ore di lavoro. Con una procedura a tratti spettacolare, pezzo per pezzo, la gru è stata montata ed elevata ad un’altezza di circa 52 metri, poco meno dell’altezza complessiva della cupola, che è di 62,5 metri.

Alla base della gru ci sono zavorre per 80 tonnellate, ovvero 18 blocchi di cemento di un peso di 3.500 kg ciascuno. La ditta specializzata del montaggio ha eseguito l’intervento con una squadra estremamente collaudata, che ha operato in sicurezza, arrampicandosi via via sulla struttura.

Ora è tutto pronto per iniziare i lavori, anche se all’inizio della prossima settimana verrà installato anche un montacarichi esterno che sarà di supporto alla gru, portando materiale all’altezza del tetto, poco sotto la cupola.

L’intervento di sostituzione delle scandole sarà gestito da un’impresa bergamasca, la Caliber srl di Songavazzo, in Val Seriana, che nel passato ha già realizzato significativi lavori alla cupola della Basilica S. Stefano di Sesto San Giovanni, alle coperture di San Simpliciano a Milano, al campanile della Basilica di Clusone. Ma sono solo alcuni esempi di un’azienda abituata a simili cantieri.

Le nuove scandole in ardesia arriveranno tra qualche settimana: su prescrizione della Soprintendenza verranno prelevate da una cava della Val Fontanabuona, in provincia di Genova, da dove venivano anche le scandole che attualmente ricoprono la cupola.

A tal proposito nel fine settimana tra il 5 e il 6 giugno prossimo verrà lanciata l’ “operazione scandole“: sarà possibile prenotare un pezzo originale della vecchia cupola, opportunamente decorato da artisti del territorio. Nei prossimi giorni verranno resti noti tutti i particolari di questa iniziativa, peraltro realizzata anche nel 1976, in occasione del precedente intervento di manutenzione.

Ai piedi della gru, di buon mattino, sabato 22 maggio il primo a seguire l’installazione è stato Monsignor Gianni Cesena: “È un momento molto importante – ha detto -. Finalmente partiamo con un intervento che, come ho già avuto modo di spiegare, richiama tutti ad una responsabilità verso la propria casa, ovvero la propria comunità e la propria città. Non pensiamo solo al rinnovamento di una copertura: cogliamo questa occasione storica per rinnovare anche il cuore interiore della nostra città, la sua identità e il suo sguardo verso il futuro. Ora il cantiere è visibile a tutti e ci si può rendere conto di persona come sia necessario dare anche un semplice contributo per rinnovare la casa della nostra comunità, il luogo di fede dove si vivono tante tappe della vita dei fedeli e dei cittadini”.

Il rifacimento della copertura della cupola richiede una spesa di 800.000 euro. Regione Lombardia e Comune di Desio hanno concesso un contributo di circa 200.000 euro. Servono dunque circa 600.000 euro.

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