Caterpillar a teatro e nelle scuole per parlare di Dca
Lo spettacolo teatrale “Piena come un uovo”, in scena al Binario 7 di Monza l’8 e il 9 maggio, e un percorso di riflessione con gli studenti delle scuole superiori, che presto saranno coinvolti in una serie di attività laboratoriali, interattive, con la guida di un formatore teatrale e il doppio supporto di una psicologa e di una nutrizionista.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli adolescenti sui Dca, i disturbi del comportamento alimentare, e sull’importanza della rieducazione alimentare. È a questo che stanno lavorando i ragazzi di Caterpillar, la compagnia nata nel 2018 dall’unione di alcuni giovani attori diplomati nel 2017 (con medaglia d’oro alla classe) all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Il progetto si chiama “S-bilanciamoci” ed è stato sostenuto anche dalla Fondazione MB (bando 2023.4 “Educare insieme”).
«Parlando tra noi, l’argomento tornava spesso: abbiamo pensato fosse quello giusto da approfondire in questo preciso momento
storico. A ridosso, e poi durante la pandemia, ci siamo occupati del dilagare, tra i più giovani, dell’ansia, in tutte le sue forme: lo abbiamo fatto con il progetto ‘L’età dell’ansia’, che è stato sostenuto sempre da Fondazione MB e che ha coinvolto alcune classi del liceo Porta di
Monza. Ora puntiamo l’attenzione sul cibo, sul rapporto che di amore e odio che stabiliamo con quello che mangiamo. Per noi è importante interrogare il nostro tempo e le sue fragilità per cercare di trovare, dialogando sia con il pubblico a teatro, sia, con profondità
ancora maggiore in classe con gli studenti, forse qualche risposta per la sopravvivenza dell’essere umano».
“Piena come un uovo” è un testo della statunitense Lisa Lampanelli, di cui Fea e Luigi Aquilino, un altro dei Caterpillar, hanno curato la regia: in scena quattro corpi e quattro storie per esorcizzare il rapporto con il cibo.
*Articolo pubblicato sul Cittadino di Monza e Brianza il 29 febbraio 2024 nella rubrica “Il bello della comunità”.