Bando “Porte Aperte”: 50 progetti per gli oratori
Da Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara con le sedici Fondazioni di Comunità sostegno a 50 progetti per supportare i percorsi di crescita dei ragazzi e favorire alleanze educative. Due si realizzeranno nel territorio di Monza e Brianza.
Obiettivo del bando “Porte Aperte” quello di potenziare e migliorare l’offerta educativa e di socialità rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani, valorizzando gli oratori come luoghi di aggregazione comunitaria e promuovendo sinergie territoriali per sostenere il percorso di crescita e benessere delle nuove generazioni e il rafforzamento della comunità educante.
In considerazione della quantità e della qualità delle proposte pervenute – 163 progetti per una richiesta di contributo di quasi 10 milioni di euro – la dotazione iniziale del bando, pari a 2.250.000 euro stanziati complessivamente dagli enti promotori, è stata incrementata di un milione e i contributi complessivamente deliberati hanno raggiunto i 3.238.600 euro (2.044.600 euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, 444.000 euro da Fondazione Peppino Vismara e 750.000 euro dalle Fondazioni di Comunità).
Complessivamente nelle prossime settimane sui territori della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola partiranno 50 nuovi progetti: 13 a Milano, 5 a Bergamo e Como, 4 a Brescia, 3 a Sondrio, 2 a Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Nord Milano, Pavia, Ticino Olona, Varese, 1 a Novara e nel Verbano-Cusio-Ossola.
I progetti selezionati coinvolgono 269 organizzazioni – 50 in qualità di capofila e 219 come partner – con una ricaduta su 271 oratori. Significativa la presenza delle parrocchie e degli enti ecclesiastici e religiosi, che all’interno dei partenariati dei progetti destinatari di contributo si attesta a 184 enti, il 68% del totale.
I progetti sostenuti hanno saputo rispondere in modo convincente alle sollecitazioni del bando, dimostrando capacità di aprirsi al territorio attraverso la costruzione di alleanze educative allargate, finalizzate a prendere in carico i bisogni educativi e di socializzazione dei ragazzi e a sostenere la funzione educativa degli adulti di riferimento. In particolare, si evidenzia l’investimento sulla prevenzione e il contrasto della povertà educativa (avvio di doposcuola), sull’inclusione sociale (educativa di strada e coinvolgimento di mediatori linguistici), sull’ampliamento dell’ordinaria attività oratoriana (con l’offerta di un palinsesto molto vario, tra cui laboratori sul digitale, fumetto, videomaking…), sul benessere dei ragazzi (attraverso sportelli di ascolto/sostegno psicologico e incontri con esperti), sulla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.
Al termine delle attività previste dai progetti – la cui durata sarà compresa tra 24 e 36 mesi, come richiesto dal bando – si stima di coinvolgere oltre 59.000 tra minori e giovani (sino a 25 anni) e 15.000 adulti (animatori, educatori, volontari).
“La risposta che abbiamo ricevuto mette in evidenza che la rete degli oratori è viva, ha bisogno di aiuto, per poter offrire a bambini, adolescenti e giovani occasioni positive di socialità. Sono stati numerosissimi e di qualità i progetti ricevuti. Si sono appena concluse le attività estive negli oratori, che sappiamo quanto siano partecipate e importanti. Sarebbe bello avere la stessa intensità in altri momenti dell’anno. Gli oratori non sono parcheggi per i ragazzi, ma luoghi vivi in cui costruire relazioni di valore. Giocare, studiare, avere momenti di riflessione da condividere con i coetanei, guidati da adulti. I ragazzi cercano punti di riferimento, nei luoghi e nelle persone. C’è molto da fare, in questo ambito, perciò stiamo immaginando altre edizioni del bando e altre modalità di sostegno alla crescita educativa dei ragazzi, a supporto di chi si prende cura di loro. Le famiglie, le nostre comunità hanno a cuore il benessere dei ragazzi, che passa anche per opportunità come queste” ha detto Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.
“La Fondazione Peppino Vismara ha accolto con estremo favore la proposta di collaborare alla realizzazione del Bando Porte Aperte pervenuta da Fondazione Cariplo. In una condivisa visione del ruolo degli oratori e della loro importanza non solo per i giovani, ma per l’intera comunità, il Bando Porte Aperte rappresenta per la nostra Fondazione un tentativo di sperimentare nuove forme di sostegno agli oratori lombardi che, da sempre, rappresentano destinatari privilegiati dei nostri interventi filantropici. Con questo Bando abbiamo stimolato la progettazione di interventi che potessero aprire le porte degli oratori alla “contaminazione” da parte di centinaia di organizzazioni ed enti operanti sui medesimi territori al fine di proporre, soprattutto a ragazzi e giovani, attività ed iniziative che rispondano ai loro attuali bisogni e risultino interessanti e utili per affrontare con maggiori strumenti le crescenti difficoltà connesse ad una fase della vita così importante. Al fine di stimolare queste alleanze territoriali, rafforzare le collaborazioni tra oratori e tra agenzie educative, la nostra Fondazione ha sostenuto il lavoro di coordinamento e progettazione da parte delle Pastorali Giovanili delle 12 Diocesi referenti per territorio, registrando un’adesione ed una partecipazione che lascia ben sperare per il prosieguo delle attività. Valuteremo con attenzione ed interesse i risultati che questi progetti porteranno nei prossimi mesi affinché si possa poi programmare con maggior incisività gli eventuali interventi futuri” – ha aggiunto Paolo Morerio, Presidente Fondazione Peppino Vismara.
“Il Bando Porte Aperte – afferma Giovanni Caimi, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo – è nato per trasformare spazi inutilizzati in luoghi significativi e centri di nuovi modelli di welfare. L’oratorio può tornare ad essere una piazza di incontri autentici, dove si incrociano le vite di tanti pronti ad ascoltarsi, percorrendo un pezzo di vita insieme. È importante ridare vita a questi luoghi di incontro e scambio, valorizzando i sentimenti di speranza e curiosità dei giovani”.
“Sono sicuro che molti di noi conservino ricordi d’infanzia degli anni in cui la frequentazione dell’oratorio è stata più assidua, e credo che per tutti si tratti di ricordi piacevoli, legati all’aver sperimentato l’autonomia dalla famiglia e dalla scuola in un contesto sicuro e protetto e all’aver imparato, assieme a tanti coetanei, a prendersi cura l’uno dell’altro. Gli oratori sono luoghi di comunità per eccellenza, in cui fare esperienza diretta dei valori dell’inclusione, dell’integrazione, del rispetto e della cura: per questo, quando Fondazione Cariplo ha iniziato a lavorare in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara al Bando Porte Aperte, come Fondazione di Comunità abbiamo aderito alle attività con sincera convinzione. Siamo felici oggi di poterne presentare gli esiti e ringraziamo tutte le parrocchie e le organizzazioni senza finalità di lucro, le scuole e gli enti che hanno lavorato in rete per mettere a punto proposte tanto innovative con grande attenzione e professionalità”. Lo dichiara il presidente di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Giuseppe Fontana.