Youth Bank MB: ecco i ragazzi dell’edizione 2024/25

Il gruppo Youth Bank MB 2024-25 si presenta!

 

Ecco i ragazzi che parteciperanno al percorso promosso da Fondazione della Comunità MB in collaborazione con Spazio Giovani impresa sociale e con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Sono in diciannove, hanno un’età compresa tra i 17 e i 24 anni e sono pronti a lasciare un segno nella comunità.

Cosa li ha spinti a candidarsi?
Ecco alcune delle loro risposte.

Ho sentito parlare i miei compagni di questa attività e mi ha incuriosito molto come occasione per socializzare e aiutare a trovare idee per migliorare il territorio che frequento quotidianamente.

Voglio diventare Youth Banker perché mi interessa come progetto e vorrei approfondire la mia conoscenza su questo argomento per portarmi nel cuore sia delle eventuali capacità tecniche e professionali sia una nuova esperienza.

Credo che oggi più che mai ci sia bisogno di comunità. I ragazzi della mia età conoscono sempre meno occasioni di scambio dal vivo, ed è una mia vocazione contribuire a creare spazi di condivisione reale, di crescita, di confronto su temi profondi, di contatto con contenuti nuovi e, soprattutto, di incontro reale gli uni con gli altri. Youth Bank è l’occasione perfetta per mettermi in gioco, imparare delle competenze specifiche e collaborare con altri ragazzi nella realizzazione di ciò in cui credo profondamente.

Sono già stata Youth Banker l’anno scorso e mi andrebbe di rifare l’esperienza, ho coinvolto anche altri miei amici.

Mi piacerebbe prendere parte a un progetto che si interessi di scopi socialmente utili: non ho mai partecipato attività di tal genere e sarebbe una prima esperienza per me.

Voglio imparare a gestire responsabilmente un budget e a sviluppare progetti innovativi nell’ambito delle tecnologie che abbiano un impatto concreto sulla comunità.

A seguito delle mie esperienze di volontariato all’estero in progetti europei rivolti alla comunità riguardanti le tematiche ambientali, di integrazione sociale e sulla salute e il benessere, ho maturato la consapevolezza di quanto questi progetti possano aiutare la comunità a crescere, sentirsi più coesa e parte attiva del cambiamento, specialmente nei piccoli paesi di provincia dove le opportunità di incontro, interazione e sviluppo sono ridotte rispetto a ciò che le grandi città possono offrire.

Per il gruppo è tempo di rimboccarsi le maniche: dal 15 al 17 novembre parteciperà a una formazione residenziale, poi si incontrerà – in presenza oppure online – un paio di volte al mese: obiettivo scrivere e lanciare un bando che finanzierà progetti pensati da altri giovani della provincia, in collaborazione con gli enti non profit.

Buon lavoro, ragazzi!

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