“Salute globale e Terzo settore”: Fondazione MB al convegno di IGHA

Un’intera giornata di lavori per discutere di un tema complesso e delicato come quello della salute globale, un concetto che “si concretizza appieno in una visione della salute intesa come stato di benessere fisico, mentale e sociale e anche come diritto umano fondamentale da rispettare e tutelare attraverso un approccio interdisciplinare, multisettoriale e collaborativo”. Promosso da Italian Global Health Action, il convegno “Salute globale e Terzo settore” si è svolto venerdì 24 maggio all’Università degli studi di Milano Bicocca, coinvolgendo in qualità di relatori scienziati, medici, filantropi, giornalisti e rappresentanti della società civile: obiettivo quello di “accendere i riflettori su una tematica fondamentale” da affrontare con consapevolezza sempre maggiore.

Il congresso ha offerto spunti, sia a livello nazionale che locale, su come agire in maniera coordinata, attraverso la promozione di un dialogo costruttivo fra gli attori del settore pubblico, italiani e non (ministeri, istituti di ricerca, università, ospedali) e del non-profit (organizzazioni della società civile, fondazioni, filantropia) sugli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) promossi dall’Onu.

Anche la Fondazione della Comunità MB ha partecipato all’iniziativa: il vicepresidente Luigi Losa ha evidenziato l’impegno di Fondazione e le attività a favore della promozione del ben-essere della comunità dalla sua costituzione, sul finire del Duemila, a oggi.

“Da quasi un quarto di secolo la Fondazione è accanto a chi opera nel territorio. L’attenzione nei confronti dei singoli che costituiscono la nostra comunità riguarda a 360 gradi ogni aspetto della vita, qualsiasi sia la fascia d’età. Si tratta di un’attenzione che tende a cercare, quanto più possibile, di garantire a tutti un miglior livello di benessere. Meglio: di ben-essere. Il concetto è legato a doppio filo a un miglioramento delle condizioni di vita dell’individuo, che porta a un miglioramento della qualità della vita della comunità intera, che è il fine ultimo della Fondazione”.

Prevenzione, supporto alle fragilità e sperimentazione di approcci innovativi alcune delle linee guida seguite da Fondazione per quanto riguarda il lavoro realizzato nell’ambito del complesso concetto di salute. La Fondazione non opera direttamente, in prima persona, nella realizzazione degli interventi: in linea con le sue finalità sostiene chi – enti, organizzazioni, associazioni: tutto il mondo non profit insomma – nel territorio realizza questi interventi. Impossibile elencarli tutti, ha detto Losa, preferendo tracciare un quadro, per quanto non esaustivo, il più possibile indicativo dei diversi settori di intervento, dedicandosi poi alla descrizione delle modalità attraverso cui Fondazione si è concretamente inserita nel processo che porta alla realizzazione di attività tanto complementari alle cure quanto necessarie al miglioramento delle condizioni di vita.

Lo fa offrendo strumenti concreti come il sostegno a progetti, la pubblicazione di bandi di finanziamento rivolti agli enti non profit, offrendo la possibilità di costituire fondi filantropici finalizzati a specifiche tematiche, come l’Alzheimer, l’anoressia e prevenzione delle dipendenze e di definire lasciti solidali. La Fondazione promuove un approccio di rete finalizzato individuare risposte corali alle criticità e sostiene alleanze territoriali tra donatori filantropi, istituzioni, enti non profit e cittadini. Supporta la sperimentazione di iniziative pilota, che speriamo possano essere replicabili, e promuove la conoscenza delle esperienze esistenti valorizzando le competenze del territorio e le sue buone pratiche. L’approccio di rete e la condivisione di esperienze e buone pratiche rappresentano due delle strategie su cui la Fondazione, in questi ultimi anni, sta investendo sempre di più – tempo, risorse, energie: siamo convinti che alla definizione di un nuovo, e vero, welfare di comunità si possa arrivare solo lavorando insieme“.

 

Nel corso del pomeriggio ha preso parte alla sessione conclusiva “Le sintesi: tutti uniti verso una salute globale” anche Roberto Mauri, presidente della Cooperativa La Meridiana e membro del Consiglio di amministrazione di Fondazione MB.

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